Che senso ha votare dei politici affinchè diventino consiglieri comunali, facendo loro incassare una giusta retribuzione grazie al denaro pubblico, se poi questi signori invece di risolvere i problemi dei cittadini hanno bisogno di chiedere agli stessi cittadini di organizzare cortei e manifestazioni pubbliche con ulteriore sperpero di denaro pubblico? E' quello che accade a Udine dove da un paio di anni il Consiglio Comunale pare aver perso ogni autorevolezza e le “pratiche politiche” vanno risolte in strada o in televisioni locali. Pur essendo il governo nazionale e quello regionale guidato dal centrodestra, i consiglieri comunali del centrodestra udinese non sono ancora riusciti a farsi ascoltare dal Prefetto e dal Questore di Udine che erano recentemente presenti ad un incontro politico con il ministro Nordio a Lignano Sabbiadoro. Il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, si preoccupa di scrivere inutilmente a Tel Aviv per fare cessare i bombardamenti su Gaza ma non scrive al Prefetto di Udine per fare cessare gli accoltellamenti in Piazza San Giacomo. Così il centrodestra si affida un gruppo di cittadini su cui scarica ogni eventale responsabilità per un corteo per la sicurezza il prossimo 19 settembre. Il centrosinistra non è da meno; protesta contro i cortei show del centrodestra ma fa lo stesso, accodandosi ai comitati ProPal per impedire che a Udine si giochi la partita di calcio Italia - Israele e pianificando una mega manifestazione con ogni tipo di folclore di sinistra per il 14 ottobre a Udine. Risultato? Una classe politica inadeguata e una grande somma di denaro pubblico speso in sicurezza per le forze dell'ordine che dovranno sorvegliare i manifestanti.
