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TOMMASO CERNO: DOPO UNA VITA CONTRO LE DESTRE OGGI GIOCA A FARE L'UOMO NERO

2025-09-14 14:27

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TOMMASO CERNO: DOPO UNA VITA CONTRO LE DESTRE OGGI GIOCA A FARE L'UOMO NERO

L'ATTUALE DIRETTORE DE IL TEMPO E' AL CENTRO DI UN'ALTRA FORTE POLEMICA SOCIAL SULLA PAGINA FB ITALIA MATTANZA

Tommaso Cerno, attuale direttore de Il Tempo (giornale che si colloca decisamente a destra nel panorama politico, sebbene stampi circa 5000 copie) indubbiamente deve la sua notorietà alla sua grande capacità dialettica e alla sua verve. Inizia la sua carriera con il botto nel Messaggero Veneto, giornale all'epoca legato al gruppo Repubblica e poi indipendente area centrosinistra, per diventare direttore de L'Espresso e Condirettore de La Repubblica. Apprezzatissimo dalla sinistra per le sue battaglie di area contro la destra, nel 2018 diventa senatore del Pd. Nel 2017, a pochi giorni dall'azione intimidatoria di un gruppo di esponenti di Forza Nuova fuori la sede di Repubblica, si svolse un presidio antifascista al quale presero parte associazioni e sigle sindacali della stampa, politici e cittadini comuni. Presente anche l'allora condirettore di Repubblica Tommaso Cerno che a definitì il lavoro giornalistico fondamentale per far vivere la democrazia. “Compito dei giornali è la denuncia di questi atti. Il governo deve esistere ma è dal senso di coscienza collettiva e senso civico che noi salviamo la democrazia. Non è con le leggi speciali che si ferma la violenza speciale”. Nel 2019, il cuore comunista di Tommaso Cerno colpisce ancora e pubblica un video in cui suona la chitarra e canta assieme a Fabio Canini e Valerio Mezzolani la nota canzone partigiana Bella Ciao con tanto di dedica accidiosa  “ai neofascisti italici”. Ma le battaglie di Cerno non erano rivolte solo ai sedicenti neofascisti ma anche ai cultori della lingua celtica in Friuli Venezia Giulia, ossia ai leghisti della giunta Tondo. Nel 2010, L'Espresso pubblica la seguente nota: "Insulti e minacce, anche di morte, al giornalista de "L'espresso" Tommaso Cerno per l'inchiesta "Speak furlan", sull'utilizzo di denaro pubblico per la tutela del friulano, pubblicata il 3 settembre 2009. A distanza di oltre un anno, è nato qualche settimana fa un gruppo su Facebook dal titolo «Il Friuli aspetta ancora le scuse da Tommaso Cerno e dall'Espresso», dove negli ultimi giorni sono apparsi insulti, intimidazioni e pesanti avvertimenti all'indirizzo del giornalista, cui è stata anche recapitata a casa una busta anonima, alla fine di novembre, che conteneva una croce disegnata con il pennarello nero. 


 

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