Ancora una volta Federico Malignani tende la mano al suo amico Alberto Feli De Toni e lo salva dal mare in tempesta portandolo al sicuro sulla sua barca. Così come accadde con l'omicidio del commerciante giapponese. Improvvisamente si paventa la possibilità che a guidare il corteo assieme a Malignani ci possa essere proprio il primo cittadino; ma a questo punto contro di chi? Contro il governo regionale e soprattutto quello nazionale rei di aver riempito l'Italia di pericolosi profughi contro cui i sindaci ben poco possono fare. Il Comitato Udine Sicura invita il sindaco Alberto Felice De Toni a partecipare al corteo in programma venerdì 19 settembre. “Siamo convinti che la mobilitazione dei cittadini possa essere un ulteriore stimolo per maggiori controlli”, aveva dichiarato il primo cittadino nei giorni scorsi. “A differenza di altri rappresentanti della sua maggioranza, che stanno invece demonizzando l’iniziativa, il sindaco De Toni indica correttamente la legittimità della mobilitazione dei cittadini e l’importanza del rafforzamento dei controlli di polizia – spiegano i coordinatori del Comitato -. La sua presenza al corteo sarebbe un segnale forte di ascolto, unità e responsabilità, capace di restituire fiducia a una comunità che oggi chiede solo una cosa: più sicurezza. Anche lui come noi crede che le strumentalizzazioni ideologiche non debbano distogliere le istituzioni dai concreti e attuali problemi dei suoi cittadini”. Secondo voci interne ai terzopolisti ci sarebbe già l'accordo con il consigliere comunale Alessandro Colautti sempre più desideroso di prendere le distanze dall'ala della sinistra estrema. La marcia, che partirà alle 21 dalla Loggia del Lionello in piazza Libertà e si concluderà in piazza delle Foibe, attraverserà il centro cittadino con l’obiettivo di sollecitare le istituzioni a mettere in atto azioni concrete e risolutive per garantire una sicurezza duratura, ma non passerà dalla terra dei fuochi, ossia dalla Casa dell'Immacolata, proprio per un accordo, tenuto nascosto, fra i vertici del Comitato e il primo cittadino.
