Assistiamo alla svolta del PD friulano che, in totale antagonismo alle dichiarazioni del PD nazionale ne prende le distanze. Lo stipendio minimo, la disoccupazione, la precarietà, il lavoro sommerso e evasione. I diritti dei lavoratori, la sicurezza, la crescita sociale e dignità del lavoratore.
E’ di oggi la forte presa di posizione degli esponenti regionali del PD contro la società di Amaro che assume medici stranieri. Uno scandalo legato alla retribuzione, ai capestri contrattuali (che peraltro risulterebbero essere accordi anche ben remunerati). Ma, vediamo un attimo: chi ha vinto la stessa gara dove erano in affidamento il PS di Udine e San Daniele per un importo di circa € 1.540.000,00?
La CMP Global Medical Division – con sede a Granarolo dell’Emilia (BO) – fattura (nel 2023) € 16.513.590,00: secondo i dati pubblici ha 1 SOLO DIPENDENTE.
Deve essere una società robusta questa se è riuscita a portarsi a casa ben due PS con una schiera di concorrenti di circa 11/14 ditte per gara.
Viene da pensare che in cotanta società qualificata e potente l’unico dipendente possa essere il portinaio.
E chi lavora nel PS di Udine e San Daniele: molti gettonisti stranieri. Dei quali il PD non parla nonostante sia evidente che per essi non vi è traccia di stabilità lavorativa, garanzie contrattuali, assicurazione, contributi versati, orari di lavoro regolari, riposi, ecc. Lo stesso fatturato è sintomatico: come si fa a fare così tanto fatturato senza dipendenti? Mistero, visto che non è dato sapere quanto siano pagati i gettonisti, quale sia il “costo del lavoro” in capo alla Società, dove sono versati i contributi previdenziali ed assicurativi dei medici stranieri che non sono iscritti né all’INPS nel all’Enpam?
Ecco quindi l’assurdo: Il claudicante PD di Moretti, Carli, Conficoni, Fasiolo, Russo e Cosolini in attesa di un nuovo capo, si concentra sullo stipendio di uno sparuto numero dei medici stranieri che lavorano in Friuli. Gli unici regolari. Gli unici stabilmente fissi, residenti in Friuli e non certo “trasfertisti” provenienti da altre regioni.
Se non fosse che si tratta del PD verrebbe da pensare ad una crociata contro “lo straniero che viene in Friuli a rubare lavoro” ma certamente non è la sinistra che fa così. Al PD friulano fa più piacere che i medici siano tutti precari e lo ha dimostrato negli anni anche a livello nazionale.
Ritiene evidentemente più sicura la sanità gestita con medici gettonisti che lavorano 3 giorni e tornano via.
