Ad oggi, non ci risulta esseci stata alcuna inchiesta giudiziaria sulle tante responsabilità, nessun processo, nessun imputato, nonostante le molte richieste dei famigliari dei tanti morti durante la “Pandemia Covid-19”. Venne insabbiato tutto con la motivazione che gli anni della Pandemia rappresentarono un periodo eccezionale dove nulla era possibile prevedere o verificare. Sono trascorsi circa quattro anni dalla querela per diffamazione sporta dall'assessore Regionale alla Sanità del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi al Perbenista; querela da noi vinta. Il potente assessore, assistitito dal suo legale di fiducia, Luca Ponti, mosso da indubbio rancore ha fatto ricorso e fra qualche giorno ci sarà l'udienza di appello…a noi! Motivo della querela: la non accettazione da parte dell'assessore Riccardi (FI) di critiche, poi, ritenute legittime dal Tribunale di Udine, sulle mancanze del sistema sanitario regionale nell'affrontare l'emergenza Covid. Uno degli argomenti che aveva infastidito maggiormente il politico era la notizia precedentemente pubblicata anche dagli stessi ambienti sanitari regionali di una sua prematura vaccinazione rispetto ai protocolli sanitari. Post che poi venne prontemente rimosso dal Perbenista non appena venuto a conoscenza sebbene non vi fu mai una richiesta di rettifica. Eppure, qualcuno nelle liste degli urgenti per patologie rare lo avrebbe visto e riconosciuto prima della data dichiarata alla stampa dall'assessore. Nella sentenza del primo grado viene riportato il certificato di vaccinazione prodotto dal legale di Riccardi in cui risultano le date delle tre dosi di vaccinazione: 5 maggio 2021, 26 maggio 2021 e novembre 2021. Attenzione: in nessun conunicato social, appare la data del 5 maggio 2021 come prima dose; al contrario risulta evidente quella del 26 maggio 2021 riportata come prima dose (vedi articolo sulla testata on line Triesteprima e profilo Fb). L'articolo, con data 26 maggio 2021, recita testualmente: “VACCINI, E' LA PRIMA VOLTA DEL VICEPRESIDENTE RICCARDI: UN GESTO DI RESPONSABILITA' VERSO GLI ALTRI - VACCINARSI E' UN GESTO INDISPENSABILE PER TUTELARE LA COMUNITA' E PER LA RIPARTENZA DEL PAESE - LO HA DETTO IL VICE GOVERNATORE CON DELEGA ALLA SALUTE NEL RICEVERE LA SUA PRIMA DOSE DI VACCINO”. Così, per il solito sistema di potere italiano in cui la politica imbavaglia la libertà di stampa con continue lite temerarie, martedì 11 novembre 2025, Il Perbenista sarà nuovamente seduto sul banco degli imputati in Corte d'Appello, mentre chi potrebbe aver mentito sapendo di mentire in un contesto molto più grave, si dichiarerà parte lesa. Non a caso a Roma è scontro aperto sulle querele temerarie che fanno gridare “Uno schiaffo alla libertà di stampa”. Ma dopo il no all'emendamento dell'opposizione potrebbe spuntare una proposta della maggioranza per un testo che recepisca la direttiva Slapp Ue. Quella mirata a bloccare le azioni legali pretestuose, tese a limitare la partecipazione pubblica.
