Mentre gli udinesi, trasversalmente chiedono più sicurezza e una minor presenza di clandestini e minori profughi non accompagnati nei centri di accoglienza, la giunta De Toni continua a fare orecchie da mercante e a schierarsi con la sinistra che invece fa di questi stranieri la propria forza. A Udine l'onlus OSPITI IN ARRIVO che ha nel circolo Arci Misskappa la propria sede logistica lavora in direzione opposta tanto che nel suo sito si presenta in questo modo: “Ospiti in Arrivo si è costituita come ONLUS a dicembre 2014, ma operava in modo informale in città già da qualche mese. Nel 2014 a Udine non esistevano strutture per la prima accoglienza dei migranti che iniziavano ad arrivare numerosi in città soprattutto da Afghanistan e Pakistan. Le persone che volevano formalizzare la richiesta d’asilo alla Questura di Udine dormivano all’addiaccio e avevano accesso a un solo pasto al giorno. Una situazione inaccettabile, oltre che una grave violazione del diritto d’asilo, di fronte alla quale un gruppo di volontari è intervenuto portando pasti caldi e coperte nei luoghi dove i richiedenti asilo trovavano riparo: edifici dismessi, parchi, il sottopasso della stazione. Nei primi due anni di attività, l’associazione ha assistito oltre 3000 soggetti richiedenti protezione internazionale”. Questa la loro mission: “Siamo presenti ogni sera nei luoghi dove i richiedenti asilo si trovano al momento del loro arrivo in città e prima del loro ingresso nel sistema d’accoglienza. Distribuiamo coperte e beni di prima necessità e diamo informazioni sulla gestione delle pratiche per la formalizzazione della richiesta d’asilo. Offriamo primo supporto e indirizzamento medico-sanitario, anche grazie ai traduttori, che sono ragazzi cui è stata riconosciuta la protezione internazionale e che tornano spontaneamente ad aiutarci”. Così mentre restano inascoltate le continue richieste di aiuto da parte dei cittadini italiani che versano in situazioni economiche precarie perchè senza lavoro o troppo anziani e soli, “i compagni” di OSPITI IN ARRIVO hanno realizzato un vero e proprio magazzino: "Gestiamo un magazzino, presso il Circolo Arci MissKappa, dove raccogliamo sacchi a pelo, coperte, indumenti e accessori di diverso genere, nuovi o usati, ma anche altro materiale di prima necessità destinato a fronteggiare le diverse situazioni di bisogno, in città e in regione. Questi beni ci vengono perlopiù donati da singole persone, associazioni locali, nazionali e internazionali, aziende. Sono cittadini e realtà che condividono i nostri principi, con i quali siamo in contatto". Ma quanti controlli vengono fatti di natura igienico sanitaria all'interno di questi circoli Arci e quanti clandestini rischiano di trovare accoglienza?" A sostenere la politica di questa onlus ci sono sigle come Anpi, Cgil e i partiti della sinistra.
