Ieri mattina si sono incontrati per un'inutile chiacchierata, il sindaco di Udine Alberto Felice De Toni accompagnato dall'assessore alla sicurezza partecipata, alla Polizia Locale e ai Servizi Cimiteriali Rosi Toffano (PD) con Federico Malignani (presidente dimissionario) e Sara Rinaldi (presidente pro tempore) del Comitato Udine Sicura. La notizia viene riportata dalla stampa locale recuperata da un post sulla Pagina Facebook dello stesso Comitato. Questo il testo integrale: "Gettate le basi per una nuova collaborazione sulla sicurezza urbana. Si è svolto presso il Comune di Udine, un incontro tra il Sindaco, prof. Alberto Felice De Toni, l’Assessore alla Sicurezza, Rosi Toffano, e i rappresentanti del Comitato “Udine Sicura”. L’incontro, caratterizzato da un clima cordiale e di reciproca collaborazione, ha rappresentato un momento di confronto aperto e concreto sui temi della sicurezza urbana, della vivibilità cittadina e del coinvolgimento dei cittadini nella tutela del territorio.
Le parti hanno condiviso la volontà di avviare un percorso di collaborazione stabile, finalizzato al miglioramento delle condizioni di sicurezza e al rafforzamento del dialogo tra Amministrazione comunale e comunità locale. Il Comitato “Udine Sicura” ha espresso apprezzamento per la disponibilità e l’attenzione dimostrata dal Sindaco e dall’Assessore, sottolineando l’importanza di un lavoro comune, partecipato e costante per una città più sicura e vivibile per tutti". Dei numerosi iscritti iniziali alla chat del Comitato, il comunicato su Facebook raccoglie solo una ventina di like e altrettanti commenti, ma quasi tutti critici in merito al contenuto. Che senso ha avuto, fare un incontro segreto a porte chiuse senza comunicarlo precedentemente e condividendo gli argomenti? Ma, soprattutto, appare più evidente, leggendo il comunicato che il Comitato Udine Sicura sia sempre più una stampella del centrosinistra comunale al punto che si rafforzano le voci circa una possibile candidatura a sindaco nel 2027 di Federico Malignani qualora De Toni optasse per una fuga in Regione. Intanto la questione sicurezza non tende assolutamente a migliorare, anzi sono sempre più le segnalazioni dei cittadini e gli interventi delle forze dell'ordine che si sono trovati a dover soccorrere persino la Polizia Locale minacciata da un nomade alterato.
