Onorevole Paolo Grimoldi, che succede domani?
In pochi mesi siamo sbarcati in 56 province, dall'Umbria in su. Il solo collante che tiene le persone nella Salvini Premier sono le poltrone, perchè non c'è più un progetto politico, l'obiettivo del federalismo e dell'autonomia; così o la gente lascia la politica oppure, chi ha ancora i vecchi valori e gli ideali passati, entra nel Patto per il Nord. Noi siamo contro lo statalismo e il clientelismo.
I parlamentari nazionali della Salvini premier hanno depositato un emendamento della senatrice Valeria Sudano per i forestali siciliani che stanzia 55 milioni di euro in più annui per ciascun esercizio dal 2025 al 2029. Un baffo all'Udeur di Mastella.
Cosa non va in questa Lega di Salvini?
E' una cozzaglia di persone: da Vannacci che odia i Gaypride alla Mussolini che si dice orgogliosa di parteciparvi, fino a Aldo Patricello con il suo amico Cirino Pomicino.
Cosa pensa del blocco del Ponte di Messina?
Penso che le priorità per il nostro Paese siano ben altre del Ponte. Le liste di attesa nella sanità arrivano ad un anno, i carceri sono super affollati e il personale è sottopagato, il 50% delle buste paga finisce allo stato centrale e Salvini vuole spendere, solo per l'inizio dell'opera, 14 miliardi per il Ponte. Occorre intervenire sulla pressione fiscale; al Sud si pagano le pensioni di vecchiaia a chi non ha versato contributi. Bisogna tenere conto di chi ha pagato regolarmente i contributi per tutta la vita.
Siete di destra oppure di sinistra?
Centro in alto. Pragmatici e di buon senso. Certo non si tratta di un'emergenza nazionale riscrivere la storia del ventennio come vorrebbe fare il vice di Salvini. Sono aumentati di quattro volte i costi dei caselli autostradali, tanto che si è incazzata persino Giorgia Meloni. La Tari è aumentata di 6 euro e il canone Rai di 20 euro.
Chi ci sarà domani al vostro congresso?
Abbiamo voluto invitare tutti. Hanno confermato la presenza Marco Rizzo, Carlo Calenda, Michele Boldrin, Benedetto Della Vedova e Luigi Marattin. Poi associazioni, liste civiche, comitati.
Invece della “vecchia Lega”?
Voglio premettere che hanno aderito al Patto per il Nord moltissime persone che non hanno mai fatto politica, giovani, donne, tante realtà civiche che vogliono attuare una riforma federale e meritocratica nella Pubblica Amministrazione. Sono con noi Giuseppe Leoni, Mario Borghezio, Giancarlo Pagliarini, Roberto Castelli e Roberto Bernardelli.
Chi salva fra Luca Zaia e Flavio Tosi?
Salvo Tosi, che almeno ha avuto il coraggio di rimettersi in gioco anche se cambiando totalmete partito. Zaia finge di voler inventare una Lega modello Cdu solo per uscire dall'imbarazzo di un segretario come Salvini ma alla fine non ha fatto nulla di concreto per cambiare le cose.
Chi salva fra Antonio Tajani e Giorgia Meloni?
Salvo entrambi perchè fanno la loro partita che ovviamente non è la mia ma non posso criticarli per questo.
Mi dica un'urgenza per le infrastrutture del Nord?
La tratta ferroviaria ad alta velocità Milano - Venezia è ancora ferma nonostante l'avvicinarsi dei giochi olimpici.






