E' partita la corsa al tesseramento per i prossimi congressi regionali in Forza Italia e in Friuli Venezia Giulia e i soliti socialisti hanno cominciato a "fare e disfare" quanto ad oggi costruito nel partito guidato da Sandra Savino. La componente impegnata a prendere la guida del partito è capeggiata dall'ex senatore azzurro Ferruccio Saro, già vice presidente della Regione Fvg nella prima repubblica con Adriano Biasutti. Con lui c'è la deputata Isabella De Monte nota per aver girato mezzo arco costituzionale in pochi anni passando dal partito socialista ad una civica e dal Pd ad Azione e da Italia Viva a Forza Italia. A sponsorizzare il correntone socialista è il sottosegretario Stefania Craxi. Un'operazione questa che rischia di portare al voto anticipato più di qualche amministrazione comunale di centrosinistra dato che Ferruccio Saro starebbe attingendo al serbatoio dei socialisti di centrosinistra come il sindaco di Martignacco Mauro Delendi e quello di Povoletto Giuliano Castenetto senza dimenticare l'assessore Andrea Zini e il consigliere comunale udinese della maggioranza De Toni, Alessandro Colautti, oggi autodefinitosi alfiere. Decisamente legato all'asse Saro - De Monte c'è anche l'ex presidente del consiglio regionale Pier Mauro Zanin, oggi direttore di Fvg Energia, ente presieduto dal patriota Franco Baritussio. La parola d'ordine per Zanin è “riportare la guida del partito a Udine” sottraendolo alla triestina Sandra Savino. Molto vicino a Saro ci sarebbero poi il sindaco di Tavagnacco Giovanni Cucci e l'ex sindaco di Pasian di Prato, Andrea Pozzo, finito sotto i riflettori per un assalto alla diligence e al tesoretto della cooperativa Novipla… assieme ad altri forzisti e non solo.
