Fra qualche giorno Luca Zaia prenderà il posto del suo successore alla guida della Regione Veneto, Alberto Stefani; sarà, quindi, vice segretario federale della Lega e parlamentare. Una botta non da poco per Roberto Vannacci già poco gradito dalle regioni leghiste del Nord. A confermare l'estraneità di Vannacci con i valori storici leghisti è anche il neo segretario del Patto per il Nord, Paolo Grimoldi, una vita spesa a fianco di Umberto Bossi e Mario Borghezio. “Che compatibilità può mai esserci - dichiara al Perbenista, Paolo Grimoldi - fra chi è legato ai valori del federalismo e dell'autonomia, senza mai considerarsi di destra o di sinistra, e chi vuole riscrivere nel 2025 la storia del ventennio fascista?”. “Per noi - prosegue Grimoldi - i temi urgenti sono i rincari continui delle bollette, le infrastrutture strategiche, le liste di sanità, le accisi e non giudicare i gusti sessuali delle persone. Ciascuno può fare quello che vuole nella sua vita privata purchè non leda i diritti altrui. Inoltre, bisognerebbe ricordare al generale che in Italia esiste già una legge sui diritti civili”.



