A relazionare i verbali di assemblea straordinaria e i bilanci annuali è il commercialista Gianpaolo Graberi; la somma massima di finanziamento concessa dalla Regione Fvg per ciascun socio ammonta a 1.800.000 euro, gli istituti maggiormente coinvolti in questi finanziamenti con i relativi soci risultano essere Prima Cassa e Credit Agricole. Diverse fideiussioni sono state rese possibili grazie a Confidi. Autorità di gestione per la Regione Fvg, direzione agricoltura: Fabio Floreancig.
La Regione Friuli Venezia Giuliaha concesso una serie di sovvenzioni relative ad un progetto di sviluppo della filiera lattiero casearia. I criteri e le modalità di concessione concernono la realizzazione di un progetto di trasformazione, di commercializzazione e di promozione del latte e dei prodotti lattiero caseari della regione attuato in forma congiunta ed integrata da più imprese al fine di migliorare l'efficienza e la competitività delle stesse in ambito produttivo e commerciale. A tal fine è stata costituita l'impresa "NATURALMENTE DA LATTE FRIULANO S.C.A R.L." che ha assunto il ruolo di organizzatore comune, coordinando ed ottimizzando lo sbocco commerciale dei prodotti delle aziende consorziate. Alla stessa sono stati assegnati contributi per il sostegno della fase di start up. Tale programma di interventi straordinari è stato attivato dalla Regione Fvg e denominato “Programma Anticrisi Covid-19”. A norma dell'art.10 bis, co. 1 del DL 137/2020, i contributi e le indennità di qualsiasi natura erogati in via eccezionale a seguito dell'emergenza epidemiologica da Covid 19 (e diversi da quelli esistenti prima della medesima emergenza) spettanti alle imprese e ai titolari di redditi di lavoro autonomo non concorrono alla formazione diel reddito imponibile ai fini IRPEF/IRES e alla formazione della base imponibile IRAP. La detassazione si applica anche se i contributi sono erogati dopo il 31/03/2022, termine dello stato di emergenza (risposta a interpello Agenzia delle Entrate 18/19/2022). Pertanto sulla base di tali presupposti, in applicazione del citato articolo 10 bis del decreto Ristori, si è ritenuto che i sussidi di cui trattasi, anche se erogati (come nel caso di specie) successivamente al 31 marzo 2022, data di conclusione dello stato di emergenza non assumano rilevanza fiscale in quanto come richiesto espressamente dal citato articolo 10 bis, sono erogati a seguito dell'emergenza epidemiologica da Covid 19 a soggetti esercenti impresa, arte o professione, nonchè ai lavoratori autonomi, se diversi da quelli esistenti prima della medesima emergenza. Tale circostanza ha fatto emergere nei primi esercizi di attività significative perdite fiscali. Le imposte anticipate sulla perdita d'esercizio sono state calcolate al netto del contributo ricevuto. In aderenza al principio generalle della prudenza, ed in conformità con il principio contabile n.25 del CNDC e CDR, le attività per imposte anticipate connesse a perdite fiscali non sono state rilevate in assenza di ragionevole certezza, comprovata da valutazioni attendibili, di ottenere in futuro imponibili fiscali che potranno assorbire le perdite riportabili entro il periodo nel quale le stesse sono deducibili.
Nel 2024 si riscontra un totale ricavi di 2.822.000 euro, un totale costi 2.927.000 euro con una perdita di esercizio di 105.000 euro.
Al momento, la maggior parte dei soci del Consorzio da noi interpellati, dichiara di non essere ancora a corrente di quanto percepiranno i prossimi amministratori, compreso il probabile presidente Fabrizio Stella e il dottor Antonio Zuliani, commercialista, già presidente della Cantina di Rauscedo.




