Il garante dei detenuti di Udine, Andrea Sandra (Avs), ha guidato sabato mattina una visita ispettiva dei consiglieri regionali Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) e Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia) nel carcere di via Spalato. Sandra ha lamentato ai due consiglieri regionali che con una capienza di una novantina di posti oggi in carcere ci siano oltre 180 detenuti e che nonostante le opere di miglioramento fatte in passato, il pianterreno abbia ancora le celle con servizi in condizioni igieniche molto degradate. Fra le lamentele di Sandra anche la carenza di agenti di polizia penitenziaria. Naturalmente tutte le responsabilità secondo gli esponenti di sinistra sono riconducibili ai governi nazionali e regionali del centrodestra. Ciò che non dicono, invece, gli esponenti politici di sinistra è che oltre il 60% della popolazione carceraria è extracomunitaria. L'attuale garante dei detenuti, è stato il legale del Genoa Social Forum durante gli scontri che devastarono Genova. Così, in una recente intervista, raccontava i fatti dell'epoca: "La tensione era altissima e lo stesso dirigente a quel punto impedì a tutti noi di entrare. Anzi, fummo spinti verso l’inferriata della scuola Pascoli controllati a meno di un metro da un plotone di carabinieri in tenuta antisommossa. Mentre i poliziotti entravano nella Diaz i carabinieri ci tenevano contro l’inferriata della scuola. Avevo detto loro che se ci avessero caricati in quel punto, ci avrebbero ammazzati tutti. Il loro superiore, non più di 30 anni di età, disse ridendo che spettava a lui dare gli ordini e la nostra vita era nelle sue mani. E’ stato l’unico momento in cui ero quasi certo di compromettere la mia incolumità. Mentre eravamo bloccati e la polizia entrava correndo nella scuola, sentivamo le urla provenire da dentro. Dopo, altri poliziotti, fecero irruzione nella scuola Pascoli dove distrussero tutto, compresi i nostri computer ed estrassero gli hard disk. Era ormai tardi quando furono chiamate le ambulanze e cominciarono a portare via i feriti, alcuni erano palesemente molto gravi. Altri venivano portati via con i furgoni cellulari". Magari, se il garante dei detenuti Andrea Sandra dovesse incontrare il Ministro di Giustizia, potrebbe fargli vedere la vignetta che l'avvocato udinese ha pubblicato sulla propria pagina Facebook, in cui vengono presi in giro volgarmente il ministro Lollobrigida e Arianna Meloni (vedi foto).



